Dalle periferie di Milano, quartiere Ortica, a cavallo tra ferrovie e tangenziali, laddove la metropoli sfuma nel cielo bianco tra rotaie e silhouettes di acciaierie dismesse, fino a Danzica e i suoi porti, dove la Polonia si affaccia nel mar Baltico, sotto gli orli di lamiere arrugginite.

Le effigi pop di Orticanoodles, dai colori squillanti e dai dettagli ben definiti, si confrontano con le città in bianco e nero dell' architetto visionario m-city, agglomerati urbani in assonometrico ordine, che parlano di ciminiere, squat, teatri e palazzi della Polonia.

Il tutto, per entrambi, rigorosamente realizzato in stencil, sui muri anneriti delle città fumose, sfiorando i tetti, accarezzando grondaie, aggrappandosi ai ricordi di edifici abbandonati, restituendogli così valenza poetica, spessore, sentimenti, suscitando reazioni e sorpresa nei passanti.

Questo è il compito della street-art, quella autentica, quella che compare all' alba sulle strade che percorriamo ogni giorno per recarci a scuola o al lavoro: riappropriarsi di una parte della città, di un muro, di un quartiere e decorarlo, farlo parlare, stridere, vibrare, comunicare.

Inutile il tentativo di chiudere quest' arte ribelle e così libera tra le quattro mura di un museo, perchè  la città è il suo racconto, la sua galleria, aperta a tutti coloro che ne vogliano godere, senza distinzioni di età, lingua, cultura, religione.


Traffic Gallery è uno spazio non convenzionale nel cuore di Bergamo, specializzato in videoarte, che espone frames, opere effimere, fermo-immagini di istanti altrimenti impalpabili catturati nella frenesia della città che va veloce.

Per questa occasione Traffic Gallery si trasforma in spazio urbano, in continuum  con la città che sta al di fuori, per accogliere in una doppia personale le opere di Orticanoodles e M-city, che ricopriranno interamente le sue superfici.

Queste sono le città di ortiche e di cemento, questi sono gli orizzonti inviolabili che si stagliano al nostro sguardo, queste sono le città dei sogni immaginate dalla più fervida fantasia e raccontate con minuziosa pazienza dalle mani di Orticanoodles e M-city, duo di artisti conosciutisi a Barcellona nel 2007, al Diffusor Festival, poi a Parigi e a Londra, al Cans Festival, importante meeting internazionale di stencil art organizzato da Banksy, massimo esponente di quest' arte e punto di riferimento per ogni stenciler nel mondo.

Gli artisti realizzeranno un importante intervento urbano sui muri dell' ex stabilimento industriale Italcementi, in via Giacomo David, nei pressi della stazione ferroviaria: Bergamo Milano e Danzica non sono mai state cosi vicine.


(Paola Verde)



a cura di Paola Verde


Catalogue by Paola Verde edited by Traffic Gallery


Stencil Art is the new pop. A Milano come a Danzica, l’arte è nelle strade: sovvertimento estetico che si appropria dello spazio urbano, veloce e silenzioso, stencils e cans in mano, tutto in una notte


Affinità stilistiche ed elettive accomunano writers di luoghi diversi: il polacco M-City e l’italiano Orticanoodles, incontratisi a Barcellona nel 2007, si sono riuniti per una doppia personale a cura di Paola Verde alla Traffic Gallery di Bergamo.

Un progetto a quattro mani: sul wall drawing che copre interamente le pareti della galleria si stagliano otto grandi tele, coloratissimi frammenti del continuum pittorico che interrompono la bidimensionalità dello sfondo con un forte impatto visivo. È una raffigurazione apocalittica e un monito sulle conseguenze di uno sviluppo dissennato: giganteschi trilobiti, organismi primitivi resuscitati dal Paleozoico, invadono lo spazio urbano, probabilmente unici superstiti di una avvenuta catastrofe ambientale.
L’intervento degli artisti non si ferma all’interno della galleria ma irrompe nella città, coinvolgendo oltre trenta writers nella realizzazione di un grande murale pubblico in via David.

Rossella Moratto   Match Magazine
novembre 2008

< back